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Cassazione penale Sez. V sentenza n. 3214 del 22 gennaio 2013

Cassazione penale Sez. V sentenza n. 3214 del 22 gennaio 2013

Testo massima n. 1

La tardività della querela, ai fini della sua rilevabilità in sede di legittimità, deve risultare dalla sentenza impugnata ovvero da atti da cui risulti immediatamente e inequivocabilmente il vizio denunciato, senza necessità di una specifica indagine che, comportando l’accesso agli atti, non è realizzabile dal giudice di legittimità.

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