Cass. pen. n. 34523 del 11 maggio 2023
Testo massima n. 1
GIUDIZIO - DIBATTIMENTO - ATTI INTRODUTTIVI - ASSENZA DELL'IMPUTATO - Dichiarazione di domicilio presso il difensore di ufficio al momento dell'arresto - Onere di diligenza informativa da parte dell'imputato - Insussistenza - Conseguenze - Conoscenza effettiva del processo - Accertamento in positivo - Necessità.
In tema di giudizio in assenza, la mancanza di diligenza dell'imputato nel tenersi informato della celebrazione del processo a proprio carico, dopo l'elezione di domicilio presso il difensore d'ufficio effettuata al momento dell'arresto, non integra automaticamente la "volontaria sottrazione alla conoscenza del processo" e non fonda alcuna - non consentita - presunzione di conoscenza della "vocatio in iudicium", la quale deve essere accertata dal giudice in positivo al fine di procedere in assenza, quale conoscenza effettiva, senza inversione del relativo onere probatorio.
Massime precedenti
Normativa correlata
Nuovo Cod. Proc. Pen. art. 420 bis CORTE COST.
Nuovo Cod. Proc. Pen. art. 420 quater CORTE COST.
Nuovo Cod. Proc. Pen. art. 629 bis
Nuovo Cod. Proc. Pen. art. 623 com. 1 lett. B
Nuovo Cod. Proc. Pen. art. 179 CORTE COST.