Cass. civ. n. 34561 del 11 dicembre 2023
Testo massima n. 1
LAVORO - LAVORO SUBORDINATO (NOZIONE, DIFFERENZE DALL'APPALTO E DAL RAPPORTO DI LAVORO AUTONOMO, DISTINZIONI) - COSTITUZIONE DEL RAPPORTO - DURATA DEL RAPPORTO - A TEMPO DETERMINATO - IN GENERE Contratti di lavoro a tempo determinato - Attività stagionali - Individuazione contenuta nella causale dei contratti - Accertamento del giudice in caso di contestazione del lavoratore in ordine alle mansioni in concreto svolte e alla loro stagionalità - Onere della prova gravante sul datore di lavoro.
In tema di rapporti di lavoro a tempo determinato che riguardino attività stagionali ai sensi degli artt. 5, comma 4 ter, del d.lgs. n. 368 del 2001 e 21, comma 2, del d.lgs. n. 81 del 2015, le prestazioni da eseguire e il carattere stagionale delle stesse devono risultare dalla causale dei relativi contratti e, in caso di contestazioni sollevate dal lavoratore in ordine alle mansioni in concreto svolte e alla loro stagionalità, il giudice è tenuto ad accertare queste circostanze in concreto; l'onere di provare che il lavoratore fosse addetto esclusivamente a tali attività stagionali o ad altre ad esse strettamente complementari o accessorie grava sul datore di lavoro.
Massime precedenti
Normativa correlata
Decreto Legisl. 06/09/2001 num. 368 art. 5 com. 4
Decreto Legisl. 15/06/2015 num. 81 art. 19
Decreto Legisl. 15/06/2015 num. 81 art. 21 com. 2
Decreto Legisl. 30/03/2001 num. 165 art. 36 CORTE COST.
Cod. Civ. art. 2697 CORTE COST.