Cass. civ. n. 34747 del 12 dicembre 2023

Testo massima n. 1


TRIBUTI ERARIALI DIRETTI - ACCERTAMENTO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI (TRIBUTI POSTERIORI ALLA RIFORMA DEL 1972) - ACCERTAMENTI E CONTROLLI - POTERI DEGLI UFFICI DELLE IMPOSTE - IN GENERE Accertamenti bancari - Prova presuntiva - Conti correnti intestati a terzi - Utilizzabilità - Condizioni - Vincolo familiare con l'intestatario - Insufficienza - Ulteriori elementi - Necessità - Onere della prova - Fattispecie.


In tema di accertamento delle imposte sui redditi, le indagini bancarie possono riguardare anche conti correnti intestati a terzi, ove si possa ritenere che siano stati utilizzati per occultare operazioni commerciali a scopo di evasione fiscale, in base ad indizi, il cui onere di allegazione è a carico dell'Ufficio, non desumibili dal solo vincolo familiare esistente tra il titolare del conto ed il contribuente accertato, essendo necessari ulteriori elementi idonei a dimostrare, in via logico-presuntiva, la riferibilità a quest'ultimo delle movimentazioni bancarie registrate sul conto del familiare, privo di una situazione reddituale con esse compatibile. (Nella specie la S.C. ha rigettato il motivo di doglianza, ritenendo corretta sul punto la sentenza impugnata, che non aveva dato rilievo ai conti correnti intestati alla coniuge del contribuente, poiché essa svolgeva una autonoma e separata attività libero professionale, idonea a giustificare tutte le movimentazioni contabili registrate sul suo conto).

Massime precedenti

Precedenti: Cass. civ. n. 549 del 2020

Normativa correlata

DPR del 1973 num. 600 art. 32 CORTE COST.
Cod. Civ. art. 2697 CORTE COST.

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