Cass. pen. n. 35016 del 17 giugno 2024
Testo massima n. 1
COMPETENZA - COMPETENZA PER CONNESSIONE - IN GENERE - Determinazione del giudice competente per materia - Imputazione all'esito dell'udienza preliminare - Principio della "perpetuatio iurisdictionis" - Ragioni - Conseguenze.
In tema di competenza per materia determinata da connessione, l'individuazione del giudice competente deve avvenire avuto riguardo alla regiudicanda all'esito dell'udienza preliminare, alla stregua degli addebiti contestati nel decreto di rinvio a giudizio, atteso che, per il principio della "perpetuatio iurisdictionis", in detta fase si determina l'effetto stabilizzante della competenza, insensibile alle successive vicende processuali. (In motivazione, la Corte ha altresì affermato che tale principio assicura l'immutabilità del giudice anche ai fini della ragionevole durata del processo, precisando che la connessione per materia di cui all'art. 15 cod. proc. pen. costituisce criterio di attribuzione originario della competenza che, in deroga a quanto previsto dall'art. 596 cod. proc. pen., determina l'attribuzione alla Corte di assise dei reati non rientranti nel catalogo di cui all'art. 5 cod. proc. pen.).
Massime precedenti
Normativa correlata
Costituzione art. 25
Nuovo Cod. Proc. Pen. art. 596
Nuovo Cod. Proc. Pen. art. 429 CORTE COST.