Cass. pen. n. 905 del 20 ottobre 1992
Testo massima n. 1
Per la sussistenza del reato di detenzione di sostanze stupefacenti è del tutto irrilevante il fine che l'agente intende conseguire mediante la detenzione della droga, sicché è ravvisabile il detto reato, e non quello di favoreggiamento reale, nella condotta di chi abbia conseguito la materiale disponibilità della droga stessa anche al solo fine di assicurare ad altri il profitto, il prodotto o il prezzo del reato.