Avvocato.it

Cassazione penale Sez. I sentenza n. 25917 del 9 giugno 2004

Cassazione penale Sez. I sentenza n. 25917 del 9 giugno 2004

Testo massima n. 1

Nel reato di danno a forma libera [ nella specie, omicidio ] il tentativo si perfeziona con l’attivazione del meccanismo causale capace di produrre salvo l’intervento di fattori esterni — l’evento [ cosiddetto tentativo compiuto ]; sicchè, una volta posta in essere tale condotta, non è più configurabile la desistenza volontaria a norma dell’art. 56, comma terzo, c.p. — che non esime l’agente da pena, ma prende in considerazione solo gli atti già compiuti, se ed in quanto costituiscano diverso reato — mentre non sono esclusi i più limitati effetti della diminuzione di pena prevista dal comma successivo della citata norma qualora sia tenuta una condotta attiva che valga a scongiurare l’evento.

[adrotate group=”13″]

Se la soluzione non è qui, contattaci

Non esitare, siamo a tua disposizione

Email

Esponi il tuo caso allegando, se del caso, anche dei documenti

Telefono

Una rapida connessione con gli avvocati del nostro team

Chat

On line ora! Al passo con i tempi per soddisfare le tue esigenze