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Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 788 del 25 maggio 2000

Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 788 del 25 maggio 2000

Testo massima n. 1

Integra il reato di peculato d’uso di cui all’art. 314 comma 2, c.p. la condotta del pubblico ufficiale o dell’incaricato di un pubblico servizio che utilizza l’apparecchio telefax dell’ufficio per finalità personali, atteso che, a norma dell’art. 314 comma 2 cit., per «appropriazione» non deve necessariamente ritenersi la fuoriuscita della cosa dalla sfera di disponibilità e controllo del proprietario, essendo sufficiente che l’agente si comporti nei confronti della cosa medesima, sia pure in modo oggettivamente e soggettivamente provvisorio, uti dominus, realizzando finalità estranee agli interessi del proprietario.

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