Cass. pen. n. 2269 del 20 marzo 1986
Testo massima n. 1
Non può invocare l'esimente dell'art. 384 c.p. (sotto il profilo del nocumento all'onore) colui che, chiamato a deporre come teste, rifiuta di prestare il giuramento, asserendo che ciò sarebbe disonorante per lui, perché vietato dalla sua religione: infatti l'atto richiesto, sotto il profilo oggettivo, non è tale da produrre un nocumento grave e irreparabile.