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Cassazione penale Sez. V sentenza n. 35479 del 1 ottobre 2010

Cassazione penale Sez. V sentenza n. 35479 del 1 ottobre 2010

Testo massima n. 1

Il reato di riduzione in schiavitù ha natura permanente e richiede una condizione di soggezione continuativa della vittima all’agente, la quale non è esclusa dalla circostanza che la condotta di quest’ultimo sia stata interrotta qualche giorno dopo il momento in cui è stata posta in essere, per l’intervento della polizia.

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