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Cassazione penale Sez. V sentenza n. 48376 del 20 novembre 2014

Cassazione penale Sez. V sentenza n. 48376 del 20 novembre 2014

Testo massima n. 1

Il decreto di sequestro probatorio delle cose che costituiscono corpo del reato deve essere sorretto, a pena di nullità, da idonea motivazione in ordine alla sussistenza della relazione di immediatezza tra la “res” sequestrata ed il reato oggetto di indagine, non anche in ordine alla necessità di esso in funzione dell’accertamento dei fatti, poiché l’esigenza probatoria del corpo del reato è “in re ipsa”.

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