Cass. pen. n. 24865 del 6 giugno 2013

Testo massima n. 1


In tema di giudizio abbreviato condizionato, il potere di integrazione probatoria "ex officio" attribuito al giudice dall'art. 441, comma quinto, c.p.p. è preordinato alla tutela dei valori costituzionali che devono presiedere, anche nei giudizi a prova contratta, all'esercizio della funzione giurisdizionale e risponde, pertanto, alle medesime finalità cui è preordinato il potere previsto dall'art. 507 c.p.p. in dibattimento. (In applicazione del principio la Corte ha ritenuto legittima l'assunzione da parte del Gup delle persone offese dal reato).

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