Cass. pen. n. 19243 del 21 aprile 2017
Testo massima n. 1
Il comportamento della parte civile che esprime parere contrario alla ammissione dell'imputato al rito abbreviato condizionato non è equiparabile alla manifestazione di volontà di non accettare tale rito, cosicchè lo stesso non produce l'effetto di cui all'art. 441, comma quarto, cod. proc. pen. - consistente nel rendere inapplicabile la sospensione del processo civile fino alla definizione di quello penale, ai sensi dell'art. 75, comma terzo, dello stesso codice - non essendo tale comportamento indicativo di una scelta della parte civile di trasferire la domanda civilistica nella sua sede naturale, rinunciando all'azione proposta nel processo penale.