14 Mag Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 48543 del 24 ottobre 2018
Testo massima n. 1
La mancanza di motivazione dei decreti che autorizzano o prorogano le operazioni di intercettazioni telefoniche o tra presenti e di quelli che convalidano i decreti emessi in caso d’urgenza dal pubblico ministero, così come la motivazione meramente apparente, comporta l’inutilizzabilità dei risultati delle operazioni captative. [ Nella fattispecie la Corte ha ritenuto apparente la motivazione dei decreti di convalida e di proroga contenuta in moduli prestampati – compilati a penna solo quanto al numero del procedimento e dei decreti, al nome del giudice, alla data del decreto da convalidare e della richiesta di proroga, al numero dell’utenza interessata e al nome del suo utilizzatore – e consistente in una formula di stile, utilizzabile per qualsiasi atto da convalidare o da prorogare, sostanzialmente ripetitiva della formula normativa, in quanto non espressiva dell'”iter” cognitivo e valutativo seguito dal giudice per la delibazione della richiesta ].
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