Cass. pen. n. 1278 del 20 gennaio 2004
Testo massima n. 1
In tema di evasione, è manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 385 c.p., nella parte in cui sanziona colui che si allontana dal luogo di esecuzione della misura cautelare degli arresti domiciliari per un qualunque lasso di tempo, dedotta in relazione alla diversa disciplina prevista dalla legge di ordinamento penitenziario per i lievi ritardi nel rientro in carcere dei detenuti (art. 30 comma 3, art. 30 ter comma 6 e art. 51 della legge 26 luglio 1975, n. 354, per i quali assenze di durata inferiore alle 12 ore sono irrilevanti o rilevanti solo in via disciplinare) poichè la misura degli arresti domiciliari presuppone un particolare affidamento nei confronti del beneficiario, ed è dunque congrua la scelta legislativa di punire qualunque tradimento della fiducia accordata all'interessato.