Cass. pen. n. 409 del 13 gennaio 2005

Testo massima n. 1


Integra gli estremi del delitto di sequestro di persona la condotta del titolare e gestore di un presidio per anziani autosufficienti, il quale, al di fuori di qualsiasi potere-dovere di custodia e di sorveglianza e di un'azione repressiva della libertà di movimento imposta ed attuata nei limiti strettamente indispensabili allo scopo nell'esercizio di «potestà disciplinari» (quali, ad esempio, attività di custodia di alienati, assistenza di interdetti per incapacità di intendere o di volere affidata ai tutori, vigilanza di infermi soggetti ad imprevedibili reazioni o movimenti), leghi per diverse ore della giornata alle poltrone e alle sedie e alle sbarre del letto alcuni pazienti non autosufficienti.

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