Cass. civ. n. 7492 del 12 agosto 1996

Testo massima n. 1


A norma dell'art. 1875 c.c. la costituzione della rendita vitalizia a favore di un terzo, quantunque importi per questo una liberalità, non richiede la forma dell'atto pubblico ad substantiam. Tuttavia, poiché l'ipotesi prevista dall'art. 1875 c.c. si verifica se la liberalità sia disposta con un contratto avente i requisiti prescritti dall'art. 1411 c.c., non è sufficiente ad integrarla che il terzo riceva un vantaggio economico indiretto da un contratto concluso da altri soggetti, ma è necessario che costoro, come contraenti, glielo abbiano attribuito direttamente, come elemento del sinallagma.

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