Cass. pen. n. 10041 del 22 settembre 1998
Testo massima n. 1
Ai fini della configurabilità della connessione teleologica prevista dall'art. 12, lett. c), c.p.p., non è richiesto che vi sia identità fra gli autori del reato fine e quelli del reato mezzo.
Testo massima n. 2
Le dichiarazioni spontanee dell'imputato previste dall'art. 494 c.p.p. possono anche avere contenuto accusatorio nei confronti di coimputati, nel qual caso vengono a costituire vere e proprie chiamate in correità da valutarsi come elementi di prova a carico dei chiamati secondo la disciplina dettata dall'art. 192, comma 3, c.p.p.