Avvocato.it

Cassazione penale Sez. I sentenza n. 4345 del 6 agosto 1996

Cassazione penale Sez. I sentenza n. 4345 del 6 agosto 1996

Testo massima n. 1

In tema di ricusazione, gli avvisi alle parti sono dovuti nell’ipotesi di decisione ex art. 41, comma 3, c.p.p., per la quale la legge espressamente prevede che si proceda con le forme di cui all’art. 127, stesso codice, ma non allorquando la pronuncia su detta istanza sia di inammissibilità per manifesta infondatezza ai sensi del comma 1 del citato art. 41. E invero, poiché in tale ipotesi la legge impone che la decisione avvenga «senza ritardo» e non prevede che siano osservate le forme di cui all’art. 127, ne discende che il giudice deve pronunciare l’inammissibilità dell’istanza di ricusazione senza preventivamente avvisare le parti della fissazione della camera di consiglio o raccogliere le conclusioni del P.M.

Testo massima n. 2

Tra i casi di ricusazione non rientra quello dell’opinione espressa dal magistrato nella qualità di giudice, in quanto estensore di provvedimento previsto dalla legge in via provvisoria e sottoposto alla convalida di giudice collegiale, del quale il magistrato faccia parte, trattandosi di facoltà espressamente concessa dal legislatore [ per quanto riguarda la legittimazione ad emettere il provvedimento ] e di obbligo di legge [ per quanto concerne l’opinione espressa attraverso la motivazione del provvedimento stesso ]. [ Fattispecie relativa a sequestro provvisorio di beni da sottoporre a misura di prevenzione patrimoniale ex art. 2 bis della L. n. 575 del 1965, adottato dal presidente della sezione di tribunale competente per materia ].

[adrotate group=”23″]

Se la soluzione non è qui, contattaci

Non esitare, siamo a tua disposizione

Email

Esponi il tuo caso allegando, se del caso, anche dei documenti

Telefono

Una rapida connessione con gli avvocati del nostro team

Chat

On line ora! Al passo con i tempi per soddisfare le tue esigenze