Cass. civ. n. 13069 del 9 settembre 2002

Testo massima n. 1


Il difetto di rappresentanza — difesa tecnica che colpisce la citazione introduttiva del giudizio comporta una nullità insanabile all'interno e nello sviluppo del processo, non l'inesistenza dello stesso, posto che il contraddittorio, pur se gravemente viziato, non è radicalmente assente; detta nullità, a sua volta, si riflette sulla sentenza, tramutandosi in motivo di gravame avverso la stessa, secondo la regola dell'art. 161, primo comma, c.p.c., restando sanata soltanto dal giudicato.

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