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Cassazione penale Sez. V sentenza n. 709 del 22 marzo 1999

Cassazione penale Sez. V sentenza n. 709 del 22 marzo 1999

Testo massima n. 1

In tema di sequestro probatorio, il principio del ne bis in idem, ricavabile dalle linee generali dell’ordinamento processuale, comporta la impossibilità di una reiterazione di un provvedimento avente medesimo oggetto e fondato su identico contenuto, solo quando sia intervenuta pronuncia giurisdizionale non più soggetta ad impugnazione, la quale pronuncia abbia escluso la sussistenza delle condizioni per disporlo, e non anche nell’ipotesi di caducazione di un originario provvedimento ablativo per motivi puramente formali. [ Nella fattispecie, la Corte ha rigettato il ricorso dell’indagato che, in considerazione del fatto che il precedente sequestro, operato dalla polizia giudiziaria sugli stessi beni, era stato annullato dal Riesame, aveva sostenuto essere non conforme a legge la successiva ordinanza del medesimo giudice che aveva rigettato sua istanza di riesame avverso un nuovo decreto di sequestro, incidente sullo stesso oggetto ].

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