Cass. pen. n. 12847 del 29 marzo 2007
Testo massima n. 1
Il reato di calunnia concorre con quello di false dichiarazioni a un pubblico ufficiale nella propria identità (art. 495 comma terzo n. 2 c.p.), qualora il soggetto, nell'ambito di un procedimento penale a suo carico, dichiari all'autorità giudiziaria false generalità corrispondenti a quelle di una persona effettivamente esistente e tale dichiarazione abbia creato il pericolo dello svolgimento di indagini nei confronti di quest'ultima.