Cass. pen. n. 7390 del 14 febbraio 2003

Testo massima n. 1


La falsa dichiarazione resa dal privato al funzionario doganale, in relazione alla merce trasportata, configura il reato di falso ideologico di cui agli artt. 48 e 479 c.p., non solo nell'ipotesi in cui sia stata omessa l'ispezione, ma anche nel caso in cui il funzionario abbia proceduto ad una visita parziale delle merci, a seguito della quale abbia rilasciato la dichiarazione di conformità in relazione alla merce non ispezionata e risultata, successivamente, non conforme al dichiarato, trattandosi di una condotta diretta a provocare il rilascio di una falsa attestazione del pubblico ufficiale, in conseguenza dell'induzione in errore provocata dalla falsa dichiarazione dell'interessato.

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