Cass. civ. n. 5409 del 7 novembre 1985

Testo massima n. 1


Qualora, nel sottoscrivere il documento negoziale, la parte inserisca in esso una dichiarazione aggiuntiva (nella specie, riserva di interessi di mora e danni sollevata dall'appaltatore di opera pubblica in sede di regolarizzazione per iscritto di un contratto verbale che aveva già avuto esecuzione), tale dichiarazione aggiuntiva viene a costituire elemento integrante del documento medesimo, e deve essere quindi valutata per individuare la comune intenzione dei contraenti alla stregua del complessivo contenuto dell'atto, e non può pertanto essere qualificata come mero elemento extratestuale, né come comportamento di un contraente posteriore alla conclusione del contratto.

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