Cass. pen. n. 12339 del 25 novembre 1998

Testo massima n. 1


La disposizione dell'art. 337 c.p.p., secondo la quale la dichiarazione di querela, recapitata da un incaricato o spedita per posta in piego raccomandato, deve recare la sottoscrizione autenticata, è applicabile anche nel caso in cui l'atto promani da un rappresentante della pubblica amministrazione. L'anzidetta disposizione non reca, infatti, alcuna deroga al principio, e d'altra parte, se l'organizzazione della pubblica amministrazione garantisce un maggior margine di sicurezza in ordine alla provenienza dell'atto, non è completamente eliminato il rischio che l'atto stesso possa recare una sottoscrizione di soggetto che non sia il suo autore apparente.

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