Cass. pen. n. 45976 del 28 novembre 2003
Testo massima n. 1
Sussiste l'interesse dell'imputato a impugnare una pronuncia di proscioglimento perché il fatto non costituisce reato al fine di ottenere l'assoluzione per insussistenza del fatto, attesa la diversità degli effetti derivanti dalla formula adottata con riferimento all'efficacia della sentenza nei giudizi amministrativo, civile o disciplinare. (Nella specie, la Corte ha peraltro ritenuto che l'omesso appello dell'imputato sul punto relativo al rapporto di causalità comportava che, su questo punto, dovesse ritenersi preclusa la possibilità per l'imputato di ricorrere per Cassazione).